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domenica 18 dicembre 2016

23.ROSA "SELVAGGIO"?



“Tutta l’arte è solo imitazione della natura”
(Seneca)
Secondo Claude Levi Strauss il pensiero selvaggio è una forma di pensiero che accomuna tutte le società con l'obiettivo di sviluppare strumenti pratici per rispondere alla necessità di ogni individuo di mettere ordine classificando ciò che lo circonda mediante la creazione di complesse tassonomie.

Il color conchiglia deriva appunto  dall'immagine più primitiva e selvaggia, appunto quella della conchiglia  , usata dagli uomini preistorici dell’età della pietra  per decorare i loro gioielli, case e barche. Oltre ad impreziosire, questa ha richiamato fin da subito interesse da parte di bambini. a riguardo vi propongo una breve poesia di Alceo:
O conchiglia marina, figliadella pietra e del mare biancheggiante,tu meravigli la mente dei fanciulli.(Alceo, traduzione di Salvatore Quasimodo)
 Il color conchiglia viene definito nel nostro quotidiano collettivo come un colore puro perché derivante da un oggetto che non è altro che natura, selvaggio perché la conchiglia non è frutto dell'ingegno, del lavoro dell'uomo ma semplicemente figlia del mare. Più selvaggio di così? 
Inoltre l'autore Claude Levi-Strauss nella sua opera  analizza la logica con la quale noi uomini diamo ad ogni oggetto un significato ben preciso dal quale ci risulta difficile discostarsi.  Il color conchiglia  non semplifica le cose in questo caso perché sfido chiunque,trattando di questo colore, a non pensare alla conchiglia; magari ognuno ne avrà in mente una diversa, con forme diverse, tonalità leggermente diverse, ma non ci salterà mai alla mente di pensare ad esempio ad un pomodoro!!!



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