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venerdì 23 dicembre 2016

25.TIRIAMO LE FILA




Datemi la mano
e seguite un po’
i miei passi…









Ecco come ho iniziato questo cammino nell’analisi del colore: una ricerca approfondita e protratta nel tempo (quante volte, mentre vivevo il mio quotidiano, mi ha colto un'idea per migliorare, stravolgere od andare più a fondo nel significato di un post?) che si propone di scomporre il color conchiglia in tutte le sue sfaccettature.
Ho spaziato negli ambiti più vari, iniziando con una presa di contatto attraverso l'aspetto linguistico: dapprima la definizione , la sua traduzione nelle lingue più diffuse e i codici nei vari cataloghi. 

Ho analizzato la storia passata e non ricercando il mio colore nel mito, nelle arti non solo pittoriche, ma anche musicali, del fumetto, nell’architettura , nel design e anche nella pubblicità.
Non mi crederete ma ho scoperto inoltre che il colore è presente anche nella scienza e nella chimica.
Lo spazio non è poi mancato per divagazioni in ambiti particolari: ecco quindi emergere il color conchiglia in alcuni brevetti, nei libri e nella moda. E non poteva cerco mancare la ricerca nel cinema, chi di noi non ha impressa nella mente almeno una scena di un film solo per i suoi colori ?  
Per chi crede invece che nella scaramanzia l’unico colore presente è quello rosso del corniciello si sbaglia, ho analizzato il color conchiglia anche in quell’ambito.
Uno dei passi che forse mi ha impegnato di più e che è stato particolarmente a cuore è stata la scomposizione del colore in tutte le dimensioni cognitive seguendo uno spettacolo del professor Marchis "Anatomia di una macchina", ma ho posto molta attenzione anche nel ricercare il colore in ambito culinario perché si sà,la vera ricchezza è quella della tavola.
Ho creato poi una nuvola di parole  che contiene tutte le caratteristiche e le sensazioni che si provano osservando attentamente il colore conchiglia, e un abbecedario.
Ma vi siete mai chiesti come un personaggio è influenzato anche dai colori che indossa, o come un oggetto possa personificare un colore? Bene ho analizzato anche questo aspetto, date un'occhiata.
Non sono mancati riferimenti a trattati storici, basti pensare al colore selvaggio.
Altri post non sono invece prettamente inerenti al tema del blog, ma hanno trovato il loro spazio sapendosi ben incastrare nel corso dell’elaborato: primo fra tutti la tendenza del color Pantone 2016, i consigli su come abbinare il colore nel design, o l’osservazione di come il colore illumini la quotidianitàPotete ancora trovare un'interessante post dove si spiega come nelle conchiglie si possa sentire il mareimmancabili gli auguri natalizi in tema rosa conchiglia. 

Per tirare le fila, si sono stilati una bibliografia essenziale che riassume un'esperienza dalla portata inimmaginabile a priori: alcuni collegamenti, che oggi assumono un significato preciso all'interno della trama del blog, sarebbero parsi assolutamente privi di senso alla "me" di qualche mese fa.
Voglio quindi ringraziare i lettori che più o meno assiduamente mi hanno seguito finora oltre che, naturalmente, il professor Marchis per avermi aiutato ad analizzare, a riempire la tavolozza dei colori della mia vita.

Angela Ferrara

AUGURI A TUTTI




Meno due giorni al Natale. 
L'aria che si respira è magica, soprattutto per noi studenti fuori sede che finalmente ritorniamo in famiglia. Questi sono i giorni delle corse frenetiche nei negozi a cercare gli ultimi regali,sono le passeggiate per le strade ad ammirare le luci scintillanti, sono le liste della spesa chilometriche perché per chi non lo sappia già noi "terroni" ci sediamo a tavola il 24 e ci alziamo il 6 gennaio.

Vi auguro tanta serenità per queste vacanze natalizie e mi raccomando:siate più buoni e soprattutto non mangiate molto! 
  

E comunque il color conchiglia sul mio albero non poteva certo mancare quest'anno!


lunedì 19 dicembre 2016

24. PAROLE,PAROLE,PAROLE

UNA "CLOUD" DANZANTE


Come già analizzato nei post precedenti il color conchiglia esprime eleganza, purezza ma nel contempo femminilità. Nel creare una "cloud" ho decido di racchiudere tutte le parole che lo caratterizzano nel "grand jetè" di una ballerina poiché credo che il movimento leggero di questa possa rappresentare al meglio il mio colore.



Cloud realizzata con https://tagul.com/cloud/1


domenica 18 dicembre 2016

23.ROSA "SELVAGGIO"?



“Tutta l’arte è solo imitazione della natura”
(Seneca)
Secondo Claude Levi Strauss il pensiero selvaggio è una forma di pensiero che accomuna tutte le società con l'obiettivo di sviluppare strumenti pratici per rispondere alla necessità di ogni individuo di mettere ordine classificando ciò che lo circonda mediante la creazione di complesse tassonomie.

Il color conchiglia deriva appunto  dall'immagine più primitiva e selvaggia, appunto quella della conchiglia  , usata dagli uomini preistorici dell’età della pietra  per decorare i loro gioielli, case e barche. Oltre ad impreziosire, questa ha richiamato fin da subito interesse da parte di bambini. a riguardo vi propongo una breve poesia di Alceo:
O conchiglia marina, figliadella pietra e del mare biancheggiante,tu meravigli la mente dei fanciulli.(Alceo, traduzione di Salvatore Quasimodo)
 Il color conchiglia viene definito nel nostro quotidiano collettivo come un colore puro perché derivante da un oggetto che non è altro che natura, selvaggio perché la conchiglia non è frutto dell'ingegno, del lavoro dell'uomo ma semplicemente figlia del mare. Più selvaggio di così? 
Inoltre l'autore Claude Levi-Strauss nella sua opera  analizza la logica con la quale noi uomini diamo ad ogni oggetto un significato ben preciso dal quale ci risulta difficile discostarsi.  Il color conchiglia  non semplifica le cose in questo caso perché sfido chiunque,trattando di questo colore, a non pensare alla conchiglia; magari ognuno ne avrà in mente una diversa, con forme diverse, tonalità leggermente diverse, ma non ci salterà mai alla mente di pensare ad esempio ad un pomodoro!!!



venerdì 16 dicembre 2016

NON CONCHIGLIA MA ROSSO SANGUE!




VERGOGNAMOCI 
DI PIU' 



Avete presente il caro rosa conchiglia? Bene, dimenticatelo perchè in questo momento l'unico colore che si fa spazio nella vita di ognuno di noi è il rosso sangue, non quello natalizio che in questo periodo dell'anno arricchisce le vostre case. Parlo del rosso che odora di morte, di violenza, di una guerra continua dove ormai si fa fatica persino a capire chi è il nemico e a quale poter chiedere protezione.
Vi starete chiedendo per quale motivo ho deciso di scrivere questo post? Perché sono indignata con chi questa  guerra preferisce tacerla. Al TG  si rivolge l'attenzione alle crisi nevrasteniche della politica finanziaria, alle miserabili beghe interne di partiti ormai disattesi, al falso teatro dei giochi parlamentari, alle canzonette, allo shopping natalizio. 
Magari riferire di donne, ragazze, adolescenti abusate all'interno degli stessi campi che le dovrebbero accogliere e fornire loro un riparo sicuro dalle brutalità della guerra, disturberebbe la buona pace di chi vive, al caldo e al tepore del benessere, un clima di feste?
Aprire il fuoco, bombardare, smembrare case e corpi, scuole e ospedali di fortuna, togliere speranza, provocare l'inferno, dove prima c'era solo una minima, ma essenziale forma di esistenza, è quanto di più disumano si possa infliggere a una popolazione indifesa e terrorizzata, che resta il più facile dei bersagli per eserciti assassini. E così procura il massimo disagio e la disperazione più angosciante alle persone attaccate a quel poco che è rimasto loro, nel negare l'infanzia a bambini che non hanno modo, tempo e voglia di giocare come i nostri, sommersi di affetto e regali.
Sono queste le notizie che dovrebbero passare alla tv, che dovremmo pubblicare sui nostri social, tra le nostre pagine web. E invece NO, noi pubblichiamo un articolo superficiale, un tweet stupido e insignificante, e contribuiamo all'indifferenza generale facendo morire, insieme ad Aleppo,la nostra umanità, sepolta viva sotto le macerie di una città e della vergogna che non abbiamo provato.
Vi prego di documentarvi e di invogliare a documentarsi, di capire ciò che indirettamente ci sta capitando perché davvero non importa che Papa Francesco compia 80 anni, o che la Raggi si scusi per l'arresto di Marra. Con l'avvento del Natale dovremmo pensare che, mentre noi staremo seduti a tavola con i nostri cari, c'è un eccidio in corso dove c'è chi non ha più nessuno e lotta per cercare di rimanere in vita. Il sangue di tanti martiri non può essere stato versato invano e, prima o poi, qualcuno sarà chiamato a rispondere dei crimini di guerra e contro l’umanità di questi anni. Noi, invece, del nostro stesso silenzio.






lunedì 12 dicembre 2016

22.COLORE IN ARCHITETTURA




TENUE MA POTENTE!



Tutti sappiamo quanto sia importante il colore in architettura, quanto esso influenzi la percezione del volume di un edificio o di un ambiente. 
Ad esempio,  i colori chiari tendono ad ampliare l'ambiente, quelli scuri a restringerlo. Naturalmente tutto ciò è influenzato dalla luce, senza la quale non esistono colori. La riflessione della luce sulle superfici e anche il colore della luce stessa, sia solare sia artificiale, possono poi produrre effetti percettivi diversi a seconda del grado di opacità della superficie: quelle lucide sembrano più fresche di quelle opache e ruvide., le superfici molto riflettenti, o variazioni marcate di luminosità, possono produrre una sensazione di fastidio, e così via..




Facendo una ricerca sul web ho scoperto una cosa molto interessante. Si chiama marmo di Candoglia ed è un marmo di colore bianco/rosa che viene estratto nelle cave di Candoglia nel comune di Mergozzo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Val d'Ossola.
La colorazione rosa di questo marmo è causata dalla occorrenza diffusa di ossido di ferro Fe2O3 entro il marmo stesso.Nell'area di Candoglia sono presenti tre banchi di marmo verticalmente immergenti entro la serie gneissica che limita la formazione dioritica kinzigiticaa sud. Il banco settentrionale, il più potente, è quello utilizzato per il Duomo di Milano.


In questo post inoltre volevo presentare alcuni siti storici di Torino, analizzati dal punto di vista del colore: accanto ad ognuno, infatti, sono riportati i 5 colori principali, con i relativi codici Pantone, RGB, Lab e HTML, utili per verificare le varie tonalità. In uno step precedente l'abbecedario avevo già fatto riferimento al colore nell'architettura senza però scendere nei dettagli.







Piazza San Carlo - risale al XVII secolo su progetto di Carlo di Castellamonte, ulteriormente arricchita dall'intervento di Benedetto Alfieri un secolo dopo. Al centro il monumento equestre ad Emanuele Filibertodi Carlo Marochetti (1838), detto Caval d'Brons che raffigura il duca nell'atto di ringuainare la spada dopo la vittoria di San Quintino.




San Lorenzo in piazza Castello, ha una semplice facciata uniformata agli edifici vicini. Fu iniziata nel 1634 per adempiere al voto formulato da Emanuele Filiberto alla vigilia della battaglia di San Quintino contro i francesi (10 agosto 1557). Grazie al monaco teatino Guarino Guarini, arrivato a Torino nel 1666, si giunse alla consacrazione della chiesa nel 1680







Porte Palatine - la costruzione, conosciuta in epoca romana come Porta Principalis, è avvenuta tra la fine del I secolo a.C. e l'inizio del I secolo, periodo a cui risale la fondazione di Augusta Taurinorum. 
Le torri vengono erette in epoca posteriore e subiscono numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli: i merli, ad esempio, sono aggiunti nel 1404.





Per ulteriori informazioni si rimanda ai seguenti link:
  1. Marmo_di_Candoglia
  2. http://www.cultorweb.com/Arch/AC.html




martedì 6 dicembre 2016

21.PERSONAGGI IN CONCHIGLIA




DAL SANGUE BLU AL ROSA CONCHIGLIA.     
















Dal 2 al 5 giugno si sono svolte le celebrazioni per i 60 anni di regno della Regina Elisabetta, il cosiddetto Diamond Jubilee. I festeggiamenti sono stati anche l’ennesima occasione per la regina di sfoggiare abitini di molti colori abbinati a cappelli e borsette. Elisabetta II è infatti famosa per la sua passione per i colori pastello e vivaci: la rivista Vogue ha raccolto in un grafico quelli che ha indossato nelle apparizioni pubbliche dell’ultimo anno, scoprendo che il colore più frequente è il rosa chiaro (15 per cento). 


Sempre in occasione del Diamond Jubilee, Pantone, l’agenzia americana che stabilisce lo standard internazionale dei colori per la grafica, e l’agenzia londinese di pubblicità Leo Burnett, hanno realizzato una mazzetta in edizione limitata dedicata ai vestiti indossati dalla regina: ogni colore è abbinato a un numero di Pantone e riporta la data e il luogo in cui il corrispondente vestito è stato indossato dalla regina.

Kate Middleton
Ma il colore sarà mica destinato a diventare una tradizione di famiglia? 
 Charlotte di Cambridge


























Il colore rosa, forse non proprio il color conchiglia, non è usato solo nel Regno di Inghilterra ma anche nella Chiesa. Papa Francesco  infatti ha aperto la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, la Cattedrale della diocesi di Roma, della quale e' il vescovo  indossando il piviale di colore rosa.